martedì 12 aprile 2011

Chimica in cosmetica: l’INCI

Ciao a tutti,
oggi vi “tartasso” con ben 2 post(s)!!! Volevo introdurre una nuova rubrica nel mio blog riguardo alla cosmetica, e come dice il titolo del post alla chimica che c’è dietro ad alcuni cosmetici che usiamo tutti i giorni. Innanzitutto non vorrei utilizzare il blog per fare review su prodotti che si trovano in commercio perchè penso che ci siano molti blog si questo argomento fatti anche molto bene; ma volevo appunto parlarvi del perchè si usano certi principi attivi al posto di altri e come mai si usano certi eccipienti ma soprattutto come possiamo cambiarli nel caso fossimo allergiche.
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Quando acquistiamo una crema dobbiamo sempre guardare l’INCI. Questa foto l’ho presa dal blog di Véronique Très Jolie perchè riporta tutte le caratteristiche proprie di un INCI (grazie mille Véronique!).
INCI significa International Nomenclature Cosmetic Ingredient, ovvero Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici. Si tratta quindi di una lista contenente tutti gli ingredienti che compongono la crema che ci stiamo applicando. I vari componenti sono elencati in ordine decrescente, ossia da quello contenuto in maggiore quantità a quello contenuto in minore quantità.
I nomi degli ingredienti, inoltre, sono scritti nella nomenclatura IUPAC, che, per noi chimici, è come un linguaggio universale che ci consente di identificare ogni singolo componente in modo inequivocabile, senza fare confusioni nel caso ci fossero 2 o più componenti molto simili. pertanto se vi troverete davanti un nome come 2-ethoxy-benzyl-methyl ester non spaventatevi, se volete sapere di più scrivetemi un post e andrò a cercare che funzione ha questo componente nella vostra crema.
L’INCI inoltre riporta altre caratteristiche importanti come la quantità e la data di scadenza.
La scadenza di un cosmetico è un dato introdotto solo da poco tempo, penso che sia stato aggiunto solo pochi anni fa (forse nel 2004). Io sono sempre molto scettica riguardo a questo dato. Normalmente calcoliamo la data di scadenza di un cosmetico in base alla quantità d’acqua presente, al tipo di conservante utilizzato e al tipo di formulazione.
Vi faccio un esempio: un gel avrà una data di scadenza più breve di una crema, e una crema senza parabeni scadrà ancora prima di una crema con parabeni. Questo perchè i parabeni sono molecole alquanto stabili e prolungano in modo considerevole la durata di una crema.
Nei supermercati troviamo creme e gel che hanno una durata dai 6 mesi ai 24 mesi, mentre i prodotti interamente naturali, senza parabeni, hanno una data di scadenza che va da un mese a 3 mesi. Le date di scadenza riportate sull’etichetta sono generalmente molto restrittive perchè si vuole evitare che i consumatori possano avere delle reazioni allergiche nel caso non conservino correttamente il cosmetico.
Pertanto se avete una crema che state utilizzando da 8 mesi, e la sua durata era di 6 mesi, potete continuare ad utilizzarla tranquillamente senza che vi succeda niente a meno che non si abbia conservato in maniera corretta la crema in questione.
Solitamente le creme devono essere conservate al buio e lontano da fonti di calore, è meglio non mettere la crema sul calorifero del bagno, non si farà altro che velocizzarne il processo di invecchiamento.
Leggere l’INCI è importante perchè ci fa capire se una crema contiene prodotti biologici, oppure se contiene prodotti a cui siamo allergici. Molte persone stanno sviluppando allergie ai derivati del petrolio come lanolina e paraffine perchè questi componenti possono sensibilizzare la nostra pelle e dare sfogo a rush cutanei. Sarebbe il colmo dovre acquistare una crema che si presuppone ci debba proteggere dagli agenti esterni mentre invece è proprio lei la causa della nostra pelle arrossata!
Alla prossima!

Dabisly


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