giovedì 13 ottobre 2011

Ciao a tutti,

è da tantissimo che non scrivo più sul mio blog.... e così questa sera ho deciso di farvi una visitina per vedere un po' come andava... e sono rimasta davvero piacevolmente sorpresa dal fatto che tante di voi hanno continuato a trovare interessanti alcuni dei miei post!

Grazie mille!
Questo è un periodo un po' nero perchè sto scrivendo la tesi di dottorato e quindi il tempo per scrivere manca davvero ma cercherò di essere il più possibile presente in modo da aggiornarvi sui miei esperimenti di cosmetici casalinghi.
Domani, infatti, mi arriverà un bel pacco da Gracefruit pieno di fragranze che userò per fare nuove creme e nuovi saponi.

Quindi vi mando un saluto e a presto!!!!

Dabisly

Hi everybody!
it's a long time that I don't write on my blog.... thus this evening I though to visit it and I found a lovely surprise! A lot of you continued to read some of my posts... Thanks a lot!
This is a difficult period for me because I'm writing my PhD thesis, hence I do not have a lot of time to write my blog. However I'll try to update as much as possible my cosmetic experiments!
Tomorrow I'll receive a new pack for Gracefruit with a lot of frangrances which I'll use for new creams and soaps!

I wish you all the best, see you soon.

Dabisly

mercoledì 10 agosto 2011

Caudalie Siero Vinopure

Ciao a tutte,

quest’anno le vacanze sono un miraggio, la tesi sembra non finire più ( :) ) ma non ci si può fare niente, quindi per far passare un po’ queste giornate noiose ne approfitto per scrivervi.
Oggi vi vorrei parlare di un rimedio per brufoli e punti neri fantastico, posso dire che nel mio caso sta funzionando con risultati soddisfacenti.

Si tratta del Concentré Essentiel Purifiant di Caudalie.

IMG_4960

E’ un concentrato 100% vegetale, non grasso, che riequilibra le pelli miste riducendo il sebo e purificando l’incarnato.

Tutti i prodotti Caudalie sono stati elaborati sulla base dei trattamenti della Spa VinothérapieR.

INCI: Caprylic/capril triglyceride, vitis vinifera (grape) seed oil, corylus avellana (hazel) seed oil, daucus carota sativa (carrot) seed oil, citrus medica (lemon) peel oil, eucalyptus citriodora oil, heliantus annuus (sunflower) seed oil, nepeta cataria extract, melissa officinalis leaf oil, cymbopogon flexuosus oil, rosmarinus officinalis (rosemary) leaf extract, limonene, citral, geraniol, citronellol, linalool.

La mia opinione su questo olio è positiva con una settimana di applicazione sono riuscita ad arginare alcuni brutti brufoli che mi erano spuntati ma non ho notato nessun miglioramento sui punti neri.

Quest’olio va utilizzato solo di sera per due motivi: I) l’odore pungente forse non è adatto alla mattina quando si esce di casa ma soprattutto II) è costituito per la magior parte da olio essenziali che sono fotosensibilizzanti e potrebbero lasciare brutte macchie dopo un’esposizione al sole.

Con questo vi saluto e vi auguro un felice tempo di vacanze!!!

Spero di esservi stata utile :)
A presto
Dabisly

martedì 2 agosto 2011

Crema viso per pelli stressate

Ciao a tutte!
Era da molto tempo che avevo bisogno di una crema da viso, avevo finito tutte le mie scorte e stavo giusto aspettando che gli ordini da Gracefruit e Aroma Zone arrivassero a destinazione per iniziare a spignattare di nuovo!

La crema che ho formulato ha una buona consistenza ed è piena di attivi adatti a pelli stanche che necessitano di una “svegliatina”. L’ho pensata per il giorno ma secondo me andrebbe bene anche per la notte, dipende dal tipo di pelle che avete.

Ingredienti:
Fase A
acqua a 100
gomma xantana 0.5
glicerina 5
Fase B
caprylis 2
olio di jojoba 1.5
olio di argan 0.5
olio di macadamia 0.5
olio di borragine 0.5
olio di mandorle 1
burro di karitè 1
alcol cetilico 1
cera d’api 1
tocoferolo 1
emulsionante 5
Fase C
soluzione di ialuronato di sodio 1% 3
miele in plovere 0.5
arrow root 0.5
allantoina 0.5
oleolito di semi di melograno 0.5
oleolito di calendula 0.5
squalano 1
estratto di orchidea 1
estratto di fiori di ciliegio 1
bisabololo 0.5
gel d’aloe 1
conservante 16 gocce
estratto di ginseng 5 gocce
fragranza 30 gocce
Eccovi qui alcuni passaggi chiave dello spignatto….
1) si pesano gli oli e i burri e si mettono a scaldareSP_A0309
2) si mettono a scaldare le due fasi
SP_A0310
3) si emulsiona
SP_A0312
4) dopo aver aggiunto gli attivi si procede con il confezionamento
SP_A0315
Ho colorato la crema di rosa perchè ho messo un po’ di ocra rosa alla fine giusto per personalizzarla.
Lascia un po’ di bianco a causa dell’alcol cetilico ma se non si abbonda con la dose e si spalma bene l’alone va via, personalmente non mi dà molto fastidio anzi sfrutto l’occasione per un massaggio più lungo.
Una piccola nota, ho messo l’arrow root negli oli dopo averli fusi disperdendolo bene bene con lo sbattitore elettrico.
Spero di essere stata utile, e se provate a farla... fatemelo sapere.
Alla prossima!!!!
Dabisly

venerdì 29 luglio 2011

Come misurare il pH di un cosmetico

Ciao a tutte!
Oggi vi vorrei parlare di come misurare il pH di una formulazione cosmetica, può sembrare una cosa molto banale ma è fondamentale sapere che pH avrà la nostra formulazione.
Innanzitutto vi elenco pH delle varie formulazioni:

pH di un detergente intimo 4.5-5.5

pH di un latte detergente 6-7

pH di un tonico 5.5

pH di uno shampoo 4.5-5

pH di un balsamo 5.5-6 (ma dipende dal surfattante con il BTMS non abbassare troppo il pH altrimenti l’emulsione è instabile)

pH di una crema viso 5.5-6.5

pH di una crema corpo 5.5-6.5

pH di un gel doccia 5.5-6.5

Il valore di pH misura la caratteristica di una sostanza di essere acida o basica (in un altro post vi parlerò più dettagliatamente del pH), un’idea può darvela questo schemino:
cartine-di-tornasole-kit
Ad esempio l’aceto è acido come anche il succo di limone, perché siamo in una zona di pH sotto il 7 e vicino allo 0. Quando un composto ha pH=7 allora abbiamo un composto neutro, mentre quando ha un pH basico significa che siamo sopra il 7, l’ammoniaca ha pH=11.

Per misurare il pH si usano le cartine tornasole. Il tornasole è una sostanza estratta dai licheni che contiene numerosi composti chimici i quali cambiano colore se sono messi a contatto con sostanze acide o basiche.

tornasole

In questo caso la cartina tornasole è stata messa a contatto con sostanze basiche (a sinistra) e sostanze acide (a destra).
Ci sono varie marche di cartine tornasole come potete vedere qui:

acidi_01imagesimages2
non spaventatevi hanno tutte la stessa funzione.
Ma come si usano?
Il metodo più semplice è quello di prendere una strisciolina o di staccarne un pezzetto, se avete quella a rotolo, e intingerla nella vostra crema, se tutto va bene dovreste essere in grado di vedere il colore che cambia e valutare il pH.

Un piccolo trucco nel caso siate incerte…. di solito quando si misura il pH di un composto che contiene anche olii è bene, dopo avere intinto la cartina, bagnarla sotto l’acqua corrente, in questo modo si toglieranno i residui organici e quello che leggerete sarò l’effettivo pH di tutta la formulazione. Questo perché le cartine tornasole non sono molto sensibili quando vengono a contatto con soluzioni organiche, ma con soluzioni acquose sono estremamente sensibili.

Spero di esservi stata utile!
A presto!!!!!
Dabisly

giovedì 28 luglio 2011

Beech: The tolerance flower

Beech is the flower of the Fagus sylvatica, one of the most beautiful trees of the forest it to be called "the mother of the forest". Typically blooms between April and May and on the same tree both male and female flowers develop. Given the very early flowering period the method of preparation of the remedy is boiling technique.

Google Beech flower
 

Psychological states that characterize a typical subject:

- Often the subject tend to have arrogant attitudes

- is hypercritical

- Nevertheless, later he/she realizes that made a mistake

-  he/ she becomes irritable even in front of small gestures and reactions are often disproportionate

- Or is it a subject that masks this state of mind proving very tolerant and refrain from any criticism, even when the criticism may be constructive

The positive potential exerted by this flower can be summarized as follows:

- You reach a good level of judgment

- You can see the positive side, even behind the situations that are not perfect under every aspect

- You show understanding, openness to criticism and unable to criticism in a constructive manner

- You become tolerant of people who have totally different characters and comply with their strengths and weaknesses.

I think this flower is really a blessing in times of hypercriticism due to a hyper-perfection that we might have been imposed by certain social status. It 'a good remedy, especially when he refuses to know a person who is different from our thought patterns.

Greetings to all of you

Dabisly

Beech: il fiore della tolleranza

Beech è il fiore del faggio, Fagus sylvatica, uno degli alberi più belli del bosco tanto da essere chiamato “la madre della foresta”. Normalmente fiorisce tra Aprile e Maggio e sullo stesso esemplare sviluppa fiori sia maschili che femminili. Dato il periodo di fioritura alquanto precoce il metodo di preparazione del rimedio è la bollitura.

Beech fiore di Bach

Stati psicologici che caratterizzano un soggetto tipico:
- Spesso il soggetto tende ad avere atteggiamenti arroganti
- Si presenta ipercritico
- Tuttavia più tardi realizza di aver fatto un errore
- Diventa irritabile anche davanti a piccoli gesti e le reazioni sono spesso sproporzionate
- Oppure è un soggetto che maschera questo stato mentale dimostrandosi  molto tollerante astenendosi da ogni critica anche quando la critica potrebbe essere costruttiva
Il potenziale positivo esercitato da questo fiore può essere riassunto così:
- si raggiunge un buon livello di giudizio
- si riesce a vedere i lati positivi anche dietro le situazioni che non più che perfette
- si mostra comprensione, apertura mentale verso le critiche e si riesce a critica in modo costruttivo
- si diventa tolleranti verso persone che hanno caratteri totalmente differenti e si rispettano i loro punti di forza e di debolezza.
Penso che questo fiore sia un toccasana nei momenti di ipercriticismo dovuti ad una iper-perfezione che magari ci è stata imposta da alcuni status sociali. E’ un ottimo rimedio specialmente quando si rifiuta di conoscere un persona in quanto diversa dai nostro schemi mentali.
Un saluto a tutti
Dabisly

sabato 23 luglio 2011

Alle prime prese con gli oleoliti…

Ciao a tutte,
da qualche giorno mi sono messa a girovagare per internet e ho visto che molte ragazze preparano i loro principi attivi per i cosmetici direttamente a casa. Essendomi incuriosita ho provato a sperimentare anche io e devo dire che ho ottenuto dei risultati soddisfacenti.
Ho provato a fare estrazioni sia a partire da “droghe secche” che da “droghe fresche” recuperate tra supermercati ed erboristerie e così mi sono messa all’opera.
Per vedere alcune foto del procedimento potete cliccare qui.
Innanzitutto quello che viene chiamato comunemente olelito per i chimici è un’estrazione in solvente organico a caldo o a freddo. Nel caso dei cosmetici casalinghi per solvente organico si parlerà esclusivamente di olio d’oliva, di jojoba (non è un olio ma una cera liquida) d’arachidi o di mandorle.  In laboratorio si hanno a disposizione numerose apparecchiature che rendono questa operazione decisamente più efficiente e più facile da gestire, mentre a casa servono solo pochi strumenti ma siottengono sempre dei buonissimi risultati:
una pentola per il bagnomaria            image
un contenitore di vetro dove riporre il materiale da cui vogliamo estrarre l’attivo (tipo barattolo di marmellata) image
e della carta di alluminio per avvolgere il contenitore  image
… ed ora iniziamo…
Metodo di estrazione per la “droga secca” è decisamente il più facile, in quanto si riempie il barattolo di vetro per metà con il materiale di partenza e si ricopre il tutto ben bene con olio.
Si richiude bene il barattolo e lo si pone a bagnomaria per 3 ore.
Dopo questo tempo si fa raffreddare il barattolo e si filtra, dopo si imbottiglia in un contenitore scuro o lo si avvolge con la carta di alluminio. Gli oleliti devo essere contenuti in un luogo fresco e asciutto.
Gli oli che uso normalmente sono l’olio di semi di arachidi perchè è un olio leggero poco colorato e quindi risulta molto facile vedere se l’estrazione è andata a buon fine oppure no. Non consiglierei di usare l’olio di oliva in quanto oltre a essere parecchio costoso è considerato abbastanza pesante e con il suo odore pungente non vi consentirebbe di controllare gli eventuali casi di irrancidimento dell’olelito.
Solitamente aggiungo anche 3 mL di cera liquida di jojoba perchè evita che l’estrazione “vada a male” e l’olio irrancidisca e un po’ di tocoferolo. Siccome sono un po’ pigra non ho ancora acquistato il tocoferolo vero e proprio ma delle capsule di vitamina E che puntualmente punzecchio e ne faccio uscire il contenuto.
Per il metodo a freddo si procede allo stesso modo ma non scalda il contenitore, anzi lo si ripone al buio per 30-40 giorni, ricordandosi di scuotere il barattolo ogni 2 giorni.
Nel caso in cui si abbia una “droga fresca” si procede allo stesso modo ma bisogna ricordarsi che l’estratto conterrà dell’acqua. Personalmente preferisco procedere con i metodo a caldo piuttosto che con quello a freddo, ma tutto rimane a vostra discrezione.
Se decidete di procedere con il metodo a freddo, dopo il periodo di “incubazione” al buio vi rimarrà sul fondo del contenitore dell’acqua e quindi dovrete fare in modo, durante la filtrazione, di non farla cadere sul filtro.
Se procedete con il metodo a caldo dopo la prima estrazione è bene aspettare una notte, vedrete che l’olio sarà diventato opalescente e pieno di goccioline. Bisogna separare l’estratto dalla pianta (ad esempio nelle foto ci sono le bucce del limone) e poi scaldare ancora per 3 ore con il barattolo coperto da una garza per favorire l’eliminazione dell’acqua.
Bene ora non mi resta che augurarvi buona fortuna!!!!!
Prima di lasciarvi vi ringrazio per tutte le visite!!!
A presto!!!! 
Dabisly
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